mercoledì 11 maggio 2011

Intervista a Ronnie Colemann


Master:

Ron..allora come stai.?

Ron:

Non male..anche se gli acciacchi e gli infortuni si sentono..

Non credi che tutti quegli anni di allenamenti molto pesanti hanno contribuito ai tuoi attuali danni fisici…?

probabile Master..probabile..ma per diventare il piu’ grosso e il migliore di tutti i tempi ho dovuto farlo e ogni cosa ha il suo prezzo…lo sai…

certo..ma scusa Ron..se invece di usare pesi immani ..pompavi..–diciamo alla Nubret..forse oggi non eri cosi’ rotto…

puo’ essere..anche se non credo..poi ognuno e’ diverso dall’altro..non e’ scontato che solo pompando sarei diventato davvero il migliore…

io invece credo di si…ma senti…molti criticano il tuo addome grosso come un cocomero…un tempo non eri cosi..

gia’..ma un tempo ero anche meno grosso..! purtroppo come sai…con certe pratiche..le cose vanno cosi..non sono il solo ad avere l’addome dilatato..dai..

lo so…ma queste pratiche..diciamo i cocktail di farmaci..sono davvero necessari..? E a quelle dosi..?

Master..se sul palco sono tutti giganti..che alternative hai..? Questa e’ la situazione…inutile fare prediche…

io dalla mia ho avuto la fortuna genetiche di reggere circa 20 anni di queste pratiche…non tutti possono..

come Flex..?

Gia’..lui era dotato del migliore fisico di tutti i tempi…ma per arrivare ala cima doveva ancora reggere qualche anno..ma i suoi reni hanno ceduto..capita…

ma tu ora che fai..?

Io? Giro il mondo con seminari ed esibizioni…mi piace..lo faccio per passione…non ho bisogno di soldi..ne ho fatti gia’ tanti…

ma ti alleni ancora come un tempo..?

Diciamo che mi alleno come un tempo..anche se certi esercizi non li faccio piu’…e uso meno peso..

usi ancora farmaci vero?

solo quelli che servono per mantenere la mia immagine…entro certi limiti..

e la salute..?

Per ora sono ancora al mondo…molti altri ci hanno lasciato..io vivo nel presente..e basta..

ok Ron..comunque ci tengo a dirti che sei stato il migliore…

grazie Master…anche tu ..nel tuo mondo natural lo sei….

detto da te Ron..e’ un grande onore..!

Ciao Ron

Ciao Master

giovedì 21 aprile 2011

Perchè Travaglio,Genchi e De Magistris hanno abbandonato di colpo il giudice Forleo?


Senza contare il capitolo scomparso dal famoso libro di Genchi,proprio sul giudice Forleo,che guarda caso indagava sui legami tra centrosinistra e Goldman Sachs....I nomi? eccoli : Massimo D'Alema, Piero Fassino, Nicola Latorre, Romano Comincioli, Salvatore Cicu e Luigi Grillo.

Queste le parole di D'Alema: "niente di penalmente rilevante", "veleni", "attacco", "operazione scandalistica", "fughe di notizie" e "circuito mediatico-giudiziario" Sembra di sentire Berlusconi oggi........

E NApolitano? che tanto elogiate? ecco quali furono le sue parole a riguardo : il giudice di Milano utilizza in eccesso il potere che gli è assegnato dai codici, con uno "sviamento", uno "straripamento" delle prerogative che gli attribuisce la legge.

Piccola nota: Al giudice Forleo furono recapitate buste contenenti proiettili e fu incendiata una masseria a Brindisi. Fu anche buttata fuori strada mentre rientrava a casa con la sua auto.


Altro piccolo appunto. La Forleo all'epoca fu bloccata dalla legge Boato. Eppure non ci fu alcuna protesta,o almeno nulla di paragonabile ai casini che sono successi negli ultimi 2 anni,tra popolo viola e ampie manifestazioni in tutte le città contro Berlusconi. V day. Grillo e chi più ne ha più ne metta. Non che non si debba,anzi,sacrosanto ( Berlusconi è stato e resta un'anomalia politica ),ma comportarsi unilateralmente in questo modo,significa non voler sentire e non voler vedere. Qual'è la realtà triste? E' che Travaglio Saviano Grillo ecc ecc hanno lanciato una moda. Siccome va di moda predicare contro Berlusconi,allora lo fanno tutti. C'è qualcosa che non va,chi critica B va da Fazio e vende 200.000 copie di libri,chi critica gli altri sparisce.

De Magistris? Si è ammutolito,non parla più di inchieste e dal 2008 esalta l'Europa. Ha firmato il trattato di Lisbona che di fatto è una ghigliottina sulla Costituzione di cui si proclama insieme a Di Pietro strenuo difensore quando viene invitato da Santoro. E la gente si bea delle sue parole,utilizzando come fonte i suoi degni compari,senza un briciolo di spirito critico,senza pensare : vabbè fammi andare a vedere se questa cosa è vera. Recentemente gira pure un articolo che sbugiarda Travaglio,ma nessuno lo tocca,nessuno legge,nessuno si informa contro il Vate,contro la Moda. Contenti voi....Ve l'avevo detto che è filo israeliano? Anche Saviano lo è. Buona giornata

giovedì 14 aprile 2011

Discorso di Bob Kennedy sul PIL. Marzo 1968

http://www.youtube.com/watch?v=grJNlxQsqtE

Un bel video,tratto da un discorso di Bob Kennedy sul PIL.

Qui di seguito il testo del discorso in italiano

Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell'ammassare senza fine beni terreni.

Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow-Jones, nè i successi del paese sulla base del Prodotto Interno Lordo.

Il PIL comprende anche l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.

Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.

Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l'intelligenza del nostro dibattere.

Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta.

Può dirci tutto sull'America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani.